Piccoli consigli per trasformare ogni problema in un sorriso ;-)... Il modo piu' semplice per migliorare la tua autostima!

22 settembre, 2006

Gli uomini, le donne e il lavoro.

Fila in banca, ore 10 del mattino. C’è uno scambio vivace tra il Direttore e un'impiegata. Lui le dice: “basta, non ti sopporto più". Irritata come non mai, lei se ne va sbattendo la porta e dicendo: “Questa volta mi ha davvero offeso, non so se lo dimenticherò mai!

Uno “spettatore” incuriosito chiede: “Direttore, la vedo un po’ in difficoltà! Ma qual è la differenza tra lavorare con le donne e lavorare con i gli uomini?"

“Con le donne è tutto più articolato e complesso, ogni cosa va pensata e ripensata altrimenti si rischia di offenderle a vita (dice ironico); con i colleghi maschi è più semplice: scappano i vaffa e qualche "botta" ma poi dopo qualche minuto tutto finisce e si ricomincia come se nulla fosse successo!”

Quindi, se la prossima volta passate per la vostra banca e vi sembra di stare di fronte ad un ring, tranquilli ... è solo una conversazione (pacifica) tra colleghi (maschi, si intende!)

21 settembre, 2006

Il significato delle cose

Niente nella vita ha alcun significato tranne quello che noi gli diamo. Una delle meraviglie di essere umani sta nella nostra abilità di dare un significato devastante o edificante a qualsiasi avvenimento.

Certe persone che hanno provato dolore nel passato, esaminandolo, hanno deciso che a causa di quello non ameranno mai più, o non saranno mai soddisfatti nel lavoro, ad esempio. Altri ancora hanno dimostrato la trasformazione che un significato forte può dare: "siccome sono stato trattato ingiustamente, sarò più sensibile alle esigenze degli altri", oppure "siccome ho perso mio figlio lavorerò per far diventare il mondo più sicuro".

Rivoluziona la tua vita creando un nuovo significato per le tue esperienze passate: qualsiasi cosa sia accaduta, noi tutti abbiamo la capacità di creare significati che ci danno forza!

20 settembre, 2006

IL PASSATO CI INFLUENZA

Mary ha una vita triste, un naso deforme e non può permettersi di operarlo. Ciò le crea disagio e una terribile timidezza. Finalmente riesce a realizzare il suo sogno: si opera. Ora il suo naso è stupendo. Reazione sperata di Mary:ora si che mi sento bella!” Reazione effettiva: “Sono esattamente come prima, il mio naso non è affatto migliorato!”
Cosa continua a rendere infelice Mary? La realtà è oggettivamente cambiata, ma dentro di lei qualcosa ancora non funziona.
Nella vita di Mary infatti è un episodio del suo passato che scatena il disagio, la timidezza, l’insicurezza e l’opinione negativa che la ragazza ha di sè: dopo essere stata partorita, il medico le dice: “Mio Dio, che naso deforme!”. Anche sua madre, guardandola, inizia a piangere. A causa di tale episodio, Mary è convinta di essere brutta, tanto che neanche di fronte alla realtà oggettiva riesce a vedere più bello il suo naso.

Ti sei mai trovato in una situazione simile?
Può darsi. Magari vedi il “bicchiere mezzo vuoto” – anche senza un motivo oggettivamente valido - poichè si verificano nella tua vita episodi che permangono nel tuo subconscio e che devi ancora elaborare. Questo stato d’animo latente è pericoloso perché può innescare atteggiamenti controproducenti, come ridurre le relazioni sociali, temere di intervenire in una riunione di lavoro, rimandare una conversazione importante e così via.

E’ importante che tu scopra il maggior numero possibile di questi episodi ed individui quali emozioni negative associ ad essi. In più, è bene che tu ti predisponga verso la vita accettando ed amando le emozioni che crei rispetto agli eventi che ti accadono. Ricorda: l’ amore per te stesso è il combustibile della felicità.

18 settembre, 2006

Le valutazioni: uno strumento per cambiare la propria vita

Hai mai avuto problemi nel mantenere un semplice impegno come andare in palestra?

Molto probabilmente lo facevi diventare troppo complesso, focalizzandoti sulle dozzine di cose individuali che dovevi fare. Forse pensavi "è troppo faticoso!:(( .... devo andare al centro sportivo, parcheggiare, pagare, trovare un armadietto, spogliarmi, fare la doccia... ecc, ecc...ufff..."

Però, quando pensi alle cose che sono semplici da fare, le valuti diversamente. Vuoi mangiare? Certo! Vuoi andare in spiaggia? Subito! Saltiamo in macchina e andiamo!

Come vedi, la differenza non è nei compiti, ma in come li valuti. Prova a pensare alla palestra come un modo per sfogare lo stress, scaricare la tua energia o perdere qualche kilo di troppo.... e focalizzati su questi aspetti!

Cambierai le tue valutazioni e di conseguenza la tua vita!

15 settembre, 2006

Essere ottimisti? Una questione di prospettiva


Quante volte dici a te stesso che “le cose ti vanno male”? Quante altre ti chiedi “perché la sfortuna perseguita proprio te?” Sarebbe bello ripetersi “sono felice!” e diventarlo, ma non funziona così.

In realtà, la sfortuna è solo un punto di vista. Se percepisci una cosa come negativa, trasmetterai questo messaggio al tuo cervello, che a sua volta ne farà una realtà. Il bello è che la stessa cosa accade se percepisci una cosa come positiva!
Sembra semplice! Lo è. Basta applicare il reframing (ricontestualizzazione), particolare tecnica che consente di alterare la rappresentazione interna di qualcosa, mutando una situazione negativa in positiva e consentendo uno stato d’animo più ottimista e produttivo.
2 sono le modalità di reframing:

1) reframing del contesto: prendi un’esperienza per te negativa, sconvolgente, indesiderabile, e dimostra come essa sia in effetti di grande vantaggio in un altro contesto. Il tuo socio “disadeguante” è una palla al piede? Cambiando il contesto, potrai renderti conto che, durante le tue riunioni creative, egli poteva essere un validissimo sostegno, in quanto era l’unico a scorgere in anticipo potenziali difficoltà.

2) reframing del contenuto: prendi la stessa identica situazione negativa e cambiane il significato. Tuo figlio non la smette mai di parlare? Reincorniciando il contenuto, potrai renderti conto che è un ragazzo intelligentissimo, poichè ha tante cose da dire.

Tutto parte dal tuo atteggiamento mentale. Ricorda sempre: al timone ci sei tu, tu a dirigere il tuo cervello, tu a produrre i risultati che ottieni!

12 settembre, 2006

L'età: una questione di testa

Quante persone conosci alle quali rivolgi la frase "Non pensavo fosse cosi avanti con l'età!! Non l'avrei mai detto..."
L'età è una questione di focalizzazione e fisiologia, più che di cronologia.
Tante persone sono vissute anni e anni, ma hanno ancora grande flessibilità di pensiero e brio e leggerezza nel camminare!
Un semplice esempio di ciò si può trovare durante una giornata piovosa.
Quando si trova davanti ad una pozzanghera, cosa fa una persona che si sente "anziana dentro"? Vi cammina attorno, la scanza e non solo! Brontola di continuo per esservi imbattuto!
I "bambini" invece - e come loro tutte le persone giovani di spirito - ci saltano dentro, ridono e provocano schizzi d'acqua intorno, divertendosi come matti:)
Cogli questa metafora: goditi le "pozzanghere" della vita!
Vivi con passo leggero e un sorriso sul viso. Fai dell'allegria, bizzarria e giocosità le nuove priorità della tua vita.
Sei vivo!! Puoi stare bene senza nessun motivo per esserlo!

11 settembre, 2006

È tempo di progetti!

A fine anno di solito vuoi definire i progetti per l’anno seguente, ma ancora non hai le idee chiare su cosa fare?

Fai questo esperimento: scrivi una lista delle cose, situazioni, relazioni che ti fanno soffrire, in ordine decrescente di intensità. Ad esempio: la cattiva relazione con tuo figlio, la malattia di tua madre, i casini sul lavoro, il mal di schiena, i denti da curare e il dentista troppo caro.
Scrivi tutto ciò che ti dà sofferenza, anche le piccole cose che possono sembrarti banalità.

Poi prendi UN ALTRO FOGLIO e SCRIVI le stesse cose come vorresti che fossero, cioè IMMAGINA COSA e COME VUOI SPERIMENTARE la vita riguardo a quelle cose. E cioè: “Ho una allegra relazione con mio figlio. Vedo mia madre migliorare di giorno in giorno. Sono soddisfatta dei riconoscimenti morali e materiali che ottengo al lavoro. La mia schiena è sempre più forte. I miei denti sono ok e il dentista è una persona splendida. "
ESAGERA! Dai sfogo alla tua immaginazione e cestina i pensieri negativi e limitanti.

A questo punto hai due liste! Cosa fare?!? Straccia quella delle sofferenze, butta a terra i pezzetti e danzaci sopra fischiando e cantando! Ricorda che il subconscio ama i gesti teatrali! Alla fine, getta via i miseri resti delle tue sofferenze ne secchio della spazzatura!
Ed ecco che HAI UNA SOLA LISTA SU CUI CONCENTRARE LA TUA ATTENZIONE! E questa lista starà con te, in tasca, sul comodino, sullo specchio del bagno, così che tutte quelle sofferenze non le sperimenterai più!!:)

07 settembre, 2006

Comunicare con i figli: l’umorismo aiuta

Come comunichiamo con i nostri figli? Spesso non ci rendiamo conto dell’ impatto delle nostre parole su di loro.

Dinanzi alla loro irrequietezza, ad esempio, quante volte capita di usare commenti del tipo “sei insopportabile!” o “non puoi stare zitto!?” Queste frasi possono indebolirne l’autostima e condizionarne negativamente i comportamenti futuri.

Invece di sbottare in questo modo, proviamo a dire qualcosa che cambi non solo il “focus” di nostro figlio, ma anche il nostro, così da impiegare una comunicazione più adatta ed un comportamento migliore.

L’umorismo - ad esempio - è un ottimo strumento per rompere gli schemi!
Nel caso prima indicato, potremmo dire quindi – con una faccia sorridente - “se continui su questa strada, potrei diventare un pochino pazzoide, che ne dici di cambiare atteggiamento?!:)))”.

06 settembre, 2006

Saper improvvisare: uno strumento per comunicare bene in ogni contesto

Siete lì a godervi tranquilli le osservazioni di chi sta parlando, quando d’improvviso - in una riunione, un’occasione politica, una cerimonia - vi rendete conto che qualcuno sta presentando proprio voi come colui che sta per prendere la parola. L’imprevisto vi rende nervosi … ma questo è proprio quello che non dovete essere!
E’ il caso di mantenere la più assoluta calma, prendere fiato, guardare con sicurezza i presenti e …
improvvisare un discorso brillante ispirandovi a 2 piccoli suggerimenti:
1. non parlare a ruota libera: è importante improvvisare mantenendo le proprie idee raggruppate logicamente attorno ad un pensiero centrale che potrebbe essere costituito – ad esempio – da osservazioni sul pubblico che avete di fronte: potete parlare dei presenti, di quel che sono e di cosa fanno. Oppure potreste soffermarvi sull’occasione (un anniversario, una riunione annuale ..) per la quale vi trovate riuniti insieme a quelle persone;

2. citare immediatamente un fatto che vi è accaduto, in modo da “rompere il ghiaccio”: ad esempio, potreste agganciarvi a quello che prima di voi ha detto uno dei presenti, esprimendo il piacere provato nell’averlo ascoltato, e arricchirlo ulteriormente con una vostra esperienza analoga.

Seguendo questi suggerimenti e sperimentando l’arte dell’improvvisazione acquisterete una maggiore sicurezza e fiducia anche nella preparazione di discorsi “studiati a tavolino” e vi accorgerete che i discorsi improvvisati possiedono una vitalità ed un’incisività di gran lunga superiore ai primi!

05 settembre, 2006

I cambiamenti ti spaventano? Tutto parte dalla tua mente

Cosa ti impedisce di lasciare una persona che non ami più, un lavoro che non ti soddisfa o una città in cui non vivi bene?

Spesso la causa è rappresentata dalle tue convinzioni, sia personali che culturali.
Probabilmente, pensi che un cambiamento debba necessariamente essere un processo lungo e doloroso.
Oppure, se in pochi minuti riuscissi a risolvere un problema che ti assillava da anni, cosa diresti poi ai tuoi amici o alla tua famiglia? Potresti rischiare che ti chiedano: “se era così facile, perché abbiamo perso un sacco di tempo a preoccuparci di te?”. Con tutti questi “incentivi” negativi, tutti noi abbiamo imparato a impiegare molto tempo per realizzare un cambiamento.

Come reagire allora? Semplice! Ecco 2 “dritte”:

· modifica il tuo stato mentale. Quando sei demotivato o provi un’emozione improduttiva, pensa agli episodi del tuo passato in cui hai ottenuto grandi risultati e trai da questi l’energia e la grinta necessarie ad affrontare il cambiamento in questione!
· focalizzati interamente sulle soluzioni e non sui problemi. Ad esempio, dinanzi ad un cambiamento difficile da realizzare, confronta i “pro” e i “contro” che potresti ottenerne e decidi senza rimuginare sulle difficoltà della scelta.

Elimina ogni credenza negativa, ogni “ipnosi culturale” e prendi coscienza del fatto che l’unico modo per produrre nuovi risultati è agire. Ora!